I messaggi dei Beatles

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P.S.ILoveJohn
view post Posted on 4/8/2010, 09:59




Premetto che, secondo me, Paul è vivissimo. Ma le leggende metropolitane su questa faccenda (verificate per metà) bastano a sollevare un mare di polemiche. Dico "verificate per metà" perchè non si ha un quadro preciso della vicenda, anzi, ogni volta la notizia della presunta morte di McCartney si ingrossa a dismisura, con l'aggiunta di altri indizi e di altri particolari. E la maggior parte di questi indizi è stata seminata dagli stessi Beatles. Mi volete, allora, spiegare come mai i suoi amici e compagni di avventura hanno voluto alimentare queste sciocchezze? Alcuni dicono per il senso di colpa verso Paul, dovuto al fatto di averlo rimpiazzato in così poco tempo. Secondo il mio modesto parere, invece, è stato tutto un gioco perverso, che i quattro (naturalmente George, John, Ringo e il vero Paul) hanno studiato per divertirsi (da burloni com'erano) dopo la notizia trasmessa dai media. La sigaretta nella mano destra di McCartney sulla copertina di Abbey Road (come sapete, Paul era mancino), Paul girato di spalle nel retro copertina di Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band ... Insomma, se Paul fosse morto per davvero, non avrebbero studiato tutto questo, nemmeno per il senso di colpa. Naturalmente posso sempre sbagliare ... Per essere più obiettivi, analizziamo, allora, uno per uno tutti gli indizi sulla sua morte nelle canzoni e nelle copertine dei Beatles:
1.Il singolo We Can Work It Out, uscito proprio in coincidenza della presunta prima data del decesso (dicembre 1965), ed alternativa a quella classica (novembre 1966), già nel titolo contiene un rebus, in quanto significa "Noi ce la possiamo fare" (a continuare senza Paul?).
2.Sul braccio di Paul nella Butcher Cover (copertina del macellaio, la prima copertina dell'album Yesterday and Today, poi rimpiazzata) c'è una dentiera (ad indicare i denti che Paul avrebbe perso nell'incidente). George tiene una testa di bambola vicino a Paul, simbolo delle ferite al capo riportate nello scontro. Ma tutta la copertina simboleggerebbe la natura del terribile incidente. Quando la copertina fu rifatta perché ritenuta "troppo splatter", Paul venne ritratto all'interno di un baule molto simile a una cassa da morto. Sempre in questa foto, per la prima volta nelle foto ufficiali dei Beatles, si vede una cicatrice sul suo labbro inferiore.
3.Anche in Help! sono stati trovati alcuni indizi. Nella copertina, Paul è l'unico senza cappello, come per simboleggiare un estraneo al gruppo. Se si ascolta al contrario la canzone Help!, si può udire "Now we need a member". Viene tirata in ballo anche Yesterday, a causa del passo "I'm not half the man I used to be" ("Non sono neanche metà dell'uomo che ero"). Però questi indizi possono non essere considerati validi, poiché risalgono al 1965, e secondo la leggenda, il bassista è deceduto nel 1966.
4.Nella copertina di Rubber Soul, la scritta del titolo sembrerebbe un cuore rovesciato e decisamente spezzato. La prospettiva della foto è dal basso: secondo i sostenitori del PID (la teoria Paul Is Dead), il gruppo sarebbe infatti ripreso dalla prospettiva della tomba di Paul. Nel brano Nowhere Man Lennon canta: nowhere man, can you see me at all? ("uomo che non sei da nessuna parte, puoi vedermi?") letto dai sostenitori del PID come: "Paul è morto e sepolto, e non può vedere più nulla". Circa questo indizio è facile osservare un'enorme incongruenza: l'album fu pubblicato nel 1965, l'anno precedente la presunta morte.
5.Sulla copertina di Revolver, realizzata da Klaus Voorman, Paul è l'unico defilato, addirittura di profilo (come a dire: "non sono più con voi"?). In alto a sinistra compare il viso di Paul con un'espressione che potrebbe essere di sofferenza. Ma la maggior parte dei cosiddetti indizi di Revolver si troverebbero nei testi delle canzoni. La morte è in effetti un tema ricorrente di Revolver, e questo fatto di per sé (essendo l'album proprio del 1966) potrebbe essere stato uno degli elementi scatenanti della leggenda del PID.
6.Nel brano di apertura dell'album, Taxman, Harrison canta (in realtà in due diverse strofe della canzone): If you drive a car e if you get too cold; il primo verso significa certamente "se guidi un'auto", il secondo "se hai troppo freddo", ma potrebbe anche essere letto, da chi fosse in cerca di indizi di tragedie, come "se diventi troppo freddo". In Tomorrow Never Knows (titolo tratto dal libro tibetano dei morti) Lennon canta play the game of existence to the end ("gioca il gioco della vita fino alla fine").
7.Alcuni versi dei brani cantati da Paul (o Campbell secondo i sostenitori della leggenda) vengono interpretati come indizi ancora più espliciti e addirittura rivelatori di nuovi elementi. In Got to Get You Into My Life Paul canta: I took a ride, I didn't know what I would find there ("andai a farmi un giro, non sapevo cosa avrei trovato") e poco dopo: then I suddenly see you ("all'improvviso ti vedo"), entrambi versi che si riferirebbero al suo fatale giro in macchina e al suo incontro con Rita, la ragazza alla quale aveva dato un passaggio la sera del fattaccio, (o con la morte). Ma il verso più esplicito compare nel celebre brano Eleanor Rigby: Father McKenzie, writing the words of a sermon that no one will hear [...] wiping the dirt from his hands as he walks from the grave ("Padre McKenzie che scrive le parole di un sermone che nessuno ascolterà [...] pulendosi le mani mentre si allontana dalla tomba"). Entrambi i versi (che anche in questo caso non sono consecutivi nel testo della canzone) si riferirebbero al funerale segreto di Paul (anziché a quello della povera Eleanor Rigby al quale "non venne nessuno", nobody came). Per alcuni sostenitori del PID, la canzone ha proprio lo scopo di rivelare che la cerimonia sarebbe stata veramente ufficiata da un certo "padre McKenzie"; per di più, nella versione originale del brano, il nome del prete era "Father McCartney", il che renderebbe la cosa ancora più macabra (con Paul che celebra il proprio funerale).
8.Analogamente a quanto commentato nel caso di Rubber Soul, anche questi indizi sono molto poco attendibili, dal momento che la data del presunto incidente è 9 novembre 1966 e Revolver fu pubblicato il 5 agosto 1966, con tutti i pezzi citati già depositati.
9.Sulla destra della copertina di Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band compare una bambola che ha sul grembo un modellino d'auto marca Aston Martin (l'auto che Paul avrebbe guidato il giorno dell'incidente) di colore bianco con l'interno rosso sangue. La bambola indossa un maglione con la scritta: “WELCOME THE ROLLING STONES” (Benvenuti, Rolling Stones). Inoltre la figura di vecchietta che tiene la bambola sulle ginocchia indossa un guanto da automobilista macchiato di sangue.
10.Una composizione floreale gialla in basso a destra ha la forma di un basso Hofner mancino (lo strumento di Paul) con tre corde, la quarta corda (Paul, uno dei quattro Beatles) non c'è più, ed è stata interpretata come decorazione tombale. Gli stessi fiori, secondo alcuni, formerebbero la parola "Paul" con un punto interrogativo finale. Paul è anche l'unico a imbracciare uno strumento nero (un corno inglese), e di nuovo si ritrova qui una mano sulla sua testa. Al centro dell'immagine, nella parte inferiore, compare una statuetta di Śiva ("il distruttore"), con due mani alzate che indicano entrambe Paul. Ancora, John, George e Ringo sono ripresi lateralmente e Paul frontalmente, cosa che contribuisce a far apparire la sua immagine come una sorta di sagomato rispetto alle immagini più tridimensionali dei suoi compagni, inoltre Paul, che sulla copertina si trova in piedi tra Starr e Harrison, sembra che venga sorretto da questi ultimi, come a simboleggiare che lui, ormai, non è più in grado di tenersi in piedi.
11.Se si prende uno specchio, (rivolto verso la parte alta dell'immagine) e lo si appoggia in modo tale che tagli a metà, orizzontalmente, le parole "LONELY HEARTS" si formano le due frasi "1 One 1" e "He die" ("1 1 1" sarebbero i tre superstiti e "he die", seppure non del tutto corretto da un punto di vista grammaticale, significa qualcosa come "lui muore"). Un'altra possibile interpretazione potrebbe essere "1ONE IX HE DIE", in cui "11 IX" starebbe per 9 novembre, data della presunta morte. La freccia che compare fra "he" e "die", ovviamente, punta proprio verso Paul.
12.Nuovi presunti indizi vengono dal retro di copertina, in cui Paul è l'unico ripreso di spalle e appare "troppo alto" rispetto agli altri: qui compaiono i testi delle canzoni sovrapposti a una nuova immagine del quartetto. George punta il dito verso la frase At five o'clock ("alle cinque"), che sarebbe l'ora dell'incidente. Ancora un altro indizio: le 4 sagome sul retro starebbero a simboleggiare anche la scritta "LOVE" con le mani, infatti Lennon, Harrison e Starr sono ripresi di fronte, l'unico ad essere di spalle è proprio Paul. Torniamo alla parola, il primo (George) rappresenterebbe un L, Paul una O (questo va interpretato come elemento mancante infatti non mima nessuna lettera come se fosse stato cancellato) Lennon e Starr comporrebbero la Lettera V e la lettera E...LOVE! Amore o affetto che avrebbero perso dalla scomparsa di una persona cara. Nell'immagine interna, sul braccio della divisa di Paul appare una toppa nera con la scritta O.P.D., sulla quale si è speculato parecchio. Due interpretazioni possibili secondo i sostenitori del PID sono "Officially Pronounced Dead" ("ufficialmente dichiarato morto") e "Ontario Police Department" (il dipartimento di polizia in cui avrebbe servito Campbell).
13.Anche i testi delle canzoni sono ricchi di spunti; non va dimenticato che con Sgt. Pepper i Beatles completano la transizione iniziata con Rubber Soul e Revolver, con la quale i loro testi diventano sempre più psichedelici, ricchi di nonsense, allusivi, immaginifici e via dicendo. Nel brano di apertura Paul presenta un certo "Billy Shears"; Billy è diminutivo di William (il nome attribuito al suo sosia) e "Billy Shears" può essere interpretato come una sorta di gioco di parole: "Billy's here" ("Billy è qui"). Il brano Lovely Rita (da cui i sostenitori del PID hanno presumibilmente ricavato il nome dell'autostoppista) parla certamente di automobili e di uno sguardo scambiato con Rita. Il brano A Day in the Life, poi, di indizi ne conterrebbe parecchi, tra cui i versi: he didn't notice that the lights had changed ("non si è accorto che la luce del semaforo era cambiata"), he blew his mind out in a car ("si è fatto saltare le cervella in macchina"), they'd seen his face before ("la gente aveva già visto il suo volto"). In realtà il riferimento del brano, scritto a quattro mani da Lennon e McCartney, è all'incidente automobilistico che nel 1966 costò la vita a Tara Browne, rampollo dei birrai irlandesi Guinness, un evento che sconvolse l'opinione pubblica britannica. The Inner Groove, famosa traccia fantasma, situata alla fine di quest'ultima, ripete in continuazione Never Could Be Any Other Way ("Non c'era altra soluzione", forse riferendosi al nascondere al mondo la verità), e se sentita al rovescio sembrerebbe dire "Will Paul Be Back as Heaven?" ("Tornerà Paul in paradiso?") e nella canzone "Being for the Benefit of Mr Kite!" il testo dice: "The band begins at ten to six" che corrisposte alle canzoni presenti sul disco, corrispondono a 10, Lovely Rita e 6, She's Leaving Home. Nell'album si trovano anche due riferimenti all'orario presunto dell'incidente, le 5 (in She's Leaving Home e Good Morning, Good Morning).
14.Nella copertina di Magical Mystery Tour, la parola stellata "Beatles", guardata allo specchio, sembra un numero di telefono (5371438). Pare che negli anni sessanta a Londra a quel numero rispondesse una voce registrata che diceva "ti stai avvicinando" (alla verità?).
15.Sempre su quest'album appare il tricheco di I Am the Walrus, anch'esso oggetto di numerose speculazioni. Sarebbe, secondo la mitologia eschimese, un simbolo di morte. È Lennon a cantare "io sono il tricheco", ma nel booklet dell'album un certo "Little Nicola" dice: "no, you're not" (no, non sei tu). Sempre nello stesso brano si sente una voce in sottofondo che, riprodotta al contrario, sembrerebbe dire "ha ha, Paul is dead". Fra i numerosi effetti sonori, inoltre, vi è il brano del Re Lear di Shakespeare ("rubato" alla maniera di John Cage da una trasmissione radio) che recita "oh, morte inopportuna". Nel White Album Lennon avrebbe gettato altra benzina sul fuoco cantando, nel brano Glass Onion (termine con cui si indicano le bare di vetro): here's another clue for you all the walrus was Paul ("ecco un altro indizio per voi tutti il tricheco era Paul"), frase che, secondo interpretazioni più convenzionali, avrebbe proprio il senso di schernire i fan troppo accaniti nella ricerca di indizi nascosti e messaggi in codice nell'opera del quartetto di Liverpool. Se la canzone viene ascoltata al contrario, si può sentire "Paul took the wrong road" ("Paul prese la strada sbagliata"). Inoltre in "I Am the Walrus" si sente una voce che dice "oh is really dead" (a circa 2 minuti e 12 secondi). Per sentirlo meglio si può mettere la riproduzione ad una velocità minore, ma anche senza questo si può sentire benissimo. A metà del video, in corrispondenza alle parole "sitting in an English garden" ("seduto in un giardino inglese", allusione ad un cimitero secondo i sostenitori della PID) si vedono prima i quattro Beatles schierati che indicano qualcosa, scena seguita da un breve fotogramma di un primo piano di Paul con gli occhi chiusi e subito dopo, quando la scena si riallarga si vede sfrecciare sullo sfondo una macchina bianca.
16.I sostenitori del PID dunque affermano anche che Paul, in qualche modo, sia il tricheco (tra l'altro l'unico personaggio che appare in nero sulla copertina dell'album). Ma anche sulla testa dell'ippopotamo (che dovrebbe essere Paul se non si tenesse conto delle teorie menzionate finora) appare una mano.
17.Nel libretto fotografico di Magical Mystery Tour e nel film omonimo, Paul vaga per una collina come uno spettro (un presunto riferimento a Edgar Lee Masters) per l'esecuzione del suo brano The Fool on the Hill. Il risvolto di copertina presenta un disegno di 4 maghi; Paul ha il viso nascosto e il suo è l'unico cappello decorato con fiori neri. La storia del libretto si apre con "away in the sky, beyond the clouds, live 4 or 5 Magicians" ("lontano nel cielo, dietro le nuvole, vivono 4 o 5 maghi"); il quinto mago sarebbe Campbell. A pagina 3 del libretto Paul appare seduto a una scrivania con in bella mostra il cartello "I was" ("io ero"); dietro di lui, bandiere britanniche piegate a lutto. A pag. 4 appare vestito da mago insieme a Ringo, col cappello schiacciato; e a pag. 9 il disegno di Paul ha addirittura la testa fracassata. A pag 5, 10, 13 Paul non indossa le scarpe (presunta simbologia che ricorre anche nel successivo Abbey Road). Nella batteria di Ringo a pag. 13 si legge "LOVE the 3 Beatles" ("amate i 3 Beatles"). A pag. 23 Paul è l'unico a indossare un fiore nero all'occhiello; altre mani sulla testa di Paul a pag. 18 e 24.
18.I testi sono in questo caso meno ricchi di spunti; si è voluto leggere una sorta si sberleffo di Campbell a Paul nelle parole di Hello Goodbye: you say goodbye, I say hello ("tu dici addio, io dico ciao", come a dire: "esci tu, entro io") e c'è chi sostiene che Lennon, alla fine di Strawberry Fields Forever, dica I buried Paul ("ho sepolto Paul") anziché, come parrebbe, "cranberry sauce" ("salsa al mirtillo rosso").
19.Nel poster all'interno del White Album (a pag. 18 nel libretto del disco) compare un individuo che sarebbe Campbell prima della chirurgia plastica. In una foto di Paul che balla, due mani scheletriche sembrano volerlo afferrare dalla schiena. Nell’angolo in alto a sinistra del poster c’è una foto di Paul in una vasca da bagno (a pag. 3 del booklet del CD): la posizione della testa di Paul e la schiuma di sapone attorno suggeriscono la macabra scena del suo fatale incidente.
20.Per quanto concerne l'analisi dei testi dalla prospettiva del PID, si è già detto di Glass Onion (vedi Magical Mystery Tour). In Don't Pass Me By Ringo canta: you were in a car crash and you lost your hair ("hai avuto un incidente d'auto e hai perso i capelli"), ma la frase sarebbe riferita a una fidanzata arrivata in ritardo a un appuntamento. Revolution 9 inizia con una voce che scandisce tre volte number nine che ascoltata al contrario suonerebbe turn me on, dead man ("eccitami, uomo morto"); il numero 9 si riferirebbe sia alla somma delle lettere che compongono il nome McCartney (nove, appunto), sia al giorno della presunta morte (il 9 novembre). Fra i rumori che compongono questo brano (non propriamente musicale) c'è anche una frenata d'automobile e uno schianto, e un coro che sembra ripetere "Paul is dead, Paul is dead" ed una voce che grida velocemente "I'm die!", dopodiché si sentono delle urla (C'è anche una voce che sembra dire "Watusi... The twist... El dorado..." e che, ascoltata al contrario, dice "Paul is dead... since the... his suicide". Alla fine di I'm So Tired, un'altra voce ascoltata al contrario sembrerebbe dire "Paul is dead, man: miss him, miss him, miss him!" ("Paul è morto, amico: mi manca, mi manca, mi manca!"). Che anche se letto nel senso inverso, come fonetica ci assomiglia molto, mih ssim, che letto senza h sembra mi ssim. Inoltre, nel brano Cry, Baby Cry alla fine compare Paul in una ghost track non segnalata in alcun modo che dice "Can you take me back where are people? Can you take me back?" (Puoi riportarmi dove sono le persone? Puoi riportarmi indietro?), come a voler sottolineare un rimpianto del Paul ormai defunto che vorrebbe ritornare alla vita strappatagli troppo presto.
21.Anche sulla copertina di Yellow Submarine una mano compare sopra la testa di Paul. Il sottomarino giallo sembra sepolto dentro una collina (una bara gialla?). In All You Need Is Love pare di sentire in sottofondo: Yeah, he's dead, we loved you yeah, yeah, yeah ("si, è morto, ti abbiamo amato"; effettivamente, il brano ripropone il ritornello di She loves you nella forma We loved you). Secondo alcuni invece i Beatles stanno solo dicendo "Yesterday" (che può sembrare un "Yes, he's dead") e She loves you, yeah, yeah, yeah, che può sembrare un "we loved you, yeah, yeah, yeah".
22.In Only A Northern Song George canta if you think the harmony is a little dark and out of key, you're correct, there's nobody there ("se pensi che l'armonia sia un po' tetra e stonata, hai ragione, non c'è nessuno là"; al posto di McCartney?). In Yellow Submarine, durante i rumori di metà canzone, al minuto 1.41 e al minuto 1:07, una voce sembra dire "Paul is Dead".
23.La copertina di Abbey Road è forse quella le cui interpretazioni a sostegno della morte di Paul sono più note. Il gruppo attraversa la strada in fila, e gli abiti suggeriscono davvero una processione funebre: apre John completamente vestito di bianco (sacerdote o forse angelo), Ringo con un sobrio completo nero che potrebbe far pensare al portatore della bara, Paul scalzo, con gli occhi chiusi, tiene la sigaretta con la destra pur essendo mancino (c'è però da dire che anche in una foto scattata nel 1964, perciò prima della morte, e pubblicata nell'album Beatles for Sale, Paul tiene una sigaretta con la mano destra); e infine George in jeans e clark potrebbe far pensare al becchino in abiti da lavoro per scavare la fossa. Paul, inoltre, è l'unico dei Beatles fuori passo rispetto agli altri, forse a simboleggiare la sua estraneità al vero gruppo. Sulla targa del "maggiolino" ("beetle") Volkswagen bianco parcheggiato a sinistra, si legge "28IF" - "28 SE", interpretato come "28 anni SE fosse ancora vivo" (secondo alcune persone sulla targa dell'automobile c'è invece scritto "281F"). Questo indizio non è esatto: la foto venne scattata l'8 agosto del 1969 e Paul, nato il 18 giugno 1942, a quell'epoca aveva quindi 27 anni. Tuttavia, se si considera che alcune dottrine calcolano l'età non a partire dalla nascita bensì dal concepimento, allora tutto quadra. Anche alla luce di questo il resto della targa, "LMW", è stato letto come "Lie 'Mongst the Wadding", poemetto dello scrittore americano Stephen Crane, anch'egli morto a 28 anni (il suo viso appare seminascosto da una mano sopra la testa di Paul nel famoso collage di Sergeant Pepper's). Altri hanno letto "LMW" come "Linda McCartney Widowed" (vedova) o come "Linda McCartney Weeps" (piange), ma anche questo indizio sembra inesatto, infatti se Paul fosse deceduto nel 1966 come da leggenda, dovrebbe essere la sua fidanzata dell'epoca, cioè Jane Asher, a piangere, e non Linda che all'epoca della presunta morte non lo conosceva nemmeno. Dall'altra parte della strada c'è un camioncino della polizia, simile a un carro funebre, che i fautori della teoria del PID sostengono essere l'automezzo che all'epoca accorreva in soccorso negli incidenti stradali. Mossa sullo sfondo, si vede un'automobile che si allontana, esattamente in linea con Paul. L'unico numero civico che appare, 3, corrisponde a quello dei Beatles superstiti; sul retro copertina, la "S" di Beatles è spezzata e, subito accanto, un riflesso sul muro sembra comporre un teschio.
24.Nel testo di She Came In Through the Bathroom Window alcuni versi sono stati interpretati come indizi sulla vita di William: so I quit the police department and got myself a steady job ("così lasciai il dipartimento di polizia e mi trovai un lavoro fisso"). E in Come Together John canta: one and one and one is three ("uno più uno più uno fa tre", evidente verità matematica, ma anche, per la leggenda, un'osservazione sul numero dei Beatles). Nel verso successivo, sempre John dice: Got to be good-looking 'cause he's so hard to see, e cioè "ci vuole un buon occhio perché lui è molto difficile da vedere": si riferisce forse a Paul? Probabilmente sì, visto che lui dovrebbe essere morto e quindi "invisibile" secondo la leggenda.
25.Sulla copertina di Let It Be, Paul guarda in direzione diversa dagli altri ed è l'unico ad apparire su sfondo rosso. In più, se si ascolta al contrario il ritornello dell'omonimo brano, è possibile percepire la frase "He's been dead" (lui è morto); e se il ritornello di Get Back viene fatto scorrere al rovescio, si potrà sentire "Help me, help me, I need some wheels" (aiuto, aiuto, ho bisogno di copertoni), riferito all'incidente stradale.
26.Anche sulla copertina di A Collection of Beatles' Oldies (But Goldies) si teorizzano messaggi subliminali. Il PID, infatti, afferma che la parola OLDIES, nella sua parte finale, contiene anche la parola DIES (muore). Inoltre, la O e la L sono le lettere che, nell'alfabeto inglese, precedono rispettivamente la P e la M, da cui: PM= Paul McCartney DIES= muore. Nel centro dell'immagine c'è un'auto che si dirige verso la testa del personaggio al centro: un altro riferimento all'incidente di Paul e alle sue ferite al capo.
27.Nel video della canzone Free As a Bird (inedito originariamente di Lennon, riarrangiato dai Beatles superstiti nel 1994 e reso pubblico nel novembre 1995) che mostra alcune scene di vita inglese e dei Beatles riprese dal punto di vista di un volatile, al minuto 1.24 inizia una scena di una manciata di secondi in cui tre Beatles attraversano una strada di corsa affiancando una macchina nera identificabile come un carro funebre con le porte posteriori aperte. Al minuto 1.57 si vedono tre Beatles vestiti di nero e Paul vestito di rosso (sangue?) e dal minuto 2.20 (in un fotogramma al minuto 2.21, nel vetro della camionetta della polizia appare un riflesso simile ad un volto sanguinante) al minuto 2.28 è rappresentata la scena di un violento incidente di una vettura sportiva targata YFE. Al termine del video, dopo una sequenza in un cimitero (dove si vede il cane di Paul, Martha, correre), (in una cappelletta si vede il cartello di sgt.pepper)prima che la scena si sposti passando per la sagoma di Paul McCartney saltellante sul celebre attraversamento pedonale di Abbey Road (una delle copertine che nasconderebbe altri indizi della morte di McCartney), la ripresa passa davanti ad una tomba con scritto il nome di Eleanor Rigby, già presente nell'omonimo testo nell'album Revolver del 1966 in cui compare il brano più esplicito dell'intero album che cita: "Father McKenzie, writing the words of a sermon that no one will hear [...] wiping the dirt from his hands as he walks from the grave" ("Padre McKenzie, che scrive le parole di un sermone che nessuno ascolterà [...] pulendosi le mani mentre si allontana dalla tomba") che si riferiscono al funerale segreto di Paul, dato che in origine il nome del Padre era McCartney.
28. Inoltre, è venuta fuori una scottante verità. Ai tempi in cui i Beatles suonavano ad Amburgo, Paul conobbe una ragazza tedesca, Erika Hubers, di diciannove anni, proprio come lui. I due si frequentarano per tutto il soggiorno dei ragazzi nella città tedesca. Pochi mesi dopo che Paul se n'era andato, Erika scoprì di essere incinta. Provò a contattarlo, ma, intanto, lui e i Beatles avevano già varcato la soglia del successo. Quando riuscì a trovarlo, lui non si convinse del fatto che la creatura fosse sua, ma non lo negò nemmeno, e, analogalmente, pagò il mantenimento. Una volta cresciuta, Bettina (la bambina di Erika e Paul), provò a far riconoscere al tribunale che suo padre era Paul McCartney. A quei tempi (nel 1984) non era possibile verificarlo con l'esame del DNA, così un medico tedesco amico di famiglia, volo a Londra per fare il prelievo di sangue a Paul, e il successivo test di paternità. Ma, cosa sconcertante, l'esito del test fu negativo. Paul non era il padre di Bettina. Ma allora perchè aveva pagato tuti i sussidi finchè Bettina non ebbe compiuto la maggiore età? Poteva benissimo non farlo, se sapeva di non essere lui il padre. Questo ha alimentato la teoria del sosia, e l'ansia di Erika e Bettina, che ora sono provate e molto confuse.

Gli indizi tratti dagli album dei Beatles non mi hanno convinto, perchè, come ripeto, se fosse molto per davvero non si sarebbero abbandonati a simili giochetti. Ma la teoria di Bettina è davvero scioccante. E se Paul fosse morto per davvero?

Se volete approfondire l'argomento, ecco la puntata di Voyager del 3 maggio 2010, in cui si analizzano tutte le prove sulla presunta morte di Paul:
www.youtube.com/watch?v=xpx9NGt6F8s
www.youtube.com/watch?v=dPRk7LPENJM&feature=related
www.youtube.com/watch?v=i3LOga_x9CE&feature=related
www.youtube.com/watch?v=E82FzuFyHSA&feature=related
www.youtube.com/watch?v=kKgH9n3dnAc...nnotation_58149

Voi che ne pensate? Paul è vivo e vegeto o è passato a miglior vita?
 
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clop clop
view post Posted on 4/8/2010, 11:49




Premetto che inizialmente anch'io mi ero lasciata abbindolare dai presunti indizi ma leggendo varie smentite della leggenda e riflettendo mi sono convinta della falsità del PID.
Avevo già sentito la storia della figlia illegittima di Paul e del test risultato negativo, tuttavia non sempre questi test sono attendibili. L'esempio più conosciuto è il caso di Anastasia Romanof. Non voglio mettere in dubbio le parole della signora Hubers, ma è assolutamente certo che sia la figlia di Paul?
Comunque sia continuo a non credere al PID anche perché penso che John, George e Ringo non si sarebbero comportati in un modo così meschino di fronte alla morte di un amico.
 
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P.S.ILoveJohn
view post Posted on 4/8/2010, 16:26




Hai pienamente ragione ... Comunque la storia delle copertine e delle canzoni è parecchio inquietante :em010: !
 
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P.S.ILoveJohn
view post Posted on 4/8/2010, 17:21




Ragionando sulla storia della Hubers, può darsi che Paul abbia pagato il mantenimento solo per mettere a tacere la ragazza ... Un beatle che mette incinta una ragazza e poi se ne torna sulla sua strada, non avrebbe proprio giovato al gruppo!
 
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FannyPrice01
view post Posted on 19/8/2010, 14:15




anch'io per qualche tempo avevo creduto al PID perchè non riuscendo a spiegarmi il significato di tutti quagli indizi avevo preso per buono quello che dicevano gli altri senza pensarci troppo..
però poi riflettendo mi sono resa conto che tutta questa storia è piuttosto assurda, no?
a parte il fatto che tre persono come John, Ringo e George non si sarebbero mai messi a fare tutti quei "giochetti" dietro alla morte di un amico..
ma poi... immaginate un attimo la sera dell'incidente: non penso che il primo a "trovare paul" sia stato un altro Beatle o qualcuno che aveva strettamente a che fare con la casa discografica. mi sembra un po' strano che questa parsona, resosi conto di aver trovato paul morto abbia tenuto la bocca chiusa, no? notizie del genere si diffondono molto velocemente. è vero che era il 1966, ma almeno nella zona doveva essersi diffusa, e non è facile far tacere tanta gente.
e poi come hanno fatto a trovare un sosia in un tempo così breve che nessuno si è accorto di niente? ed è possibile che uno che ha la tua stessa faccia abbia anche la tua stessa voce ed il tuo stesso talento nel suonare il basso e nello scrivere canzoni e musiche?
io la vedo così, secondo me il PID è una storia assurda inventata da qualcuno e magari anche dagli stessi Beatles (come dice qualcuno), ma di sicuro Paul McCartney è VIVISSIMOO!! :paul2:
 
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P.S.ILoveJohn
view post Posted on 20/8/2010, 11:14




CITAZIONE
ma poi... immaginate un attimo la sera dell'incidente: non penso che il primo a "trovare paul" sia stato un altro Beatle o qualcuno che aveva strettamente a che fare con la casa discografica. mi sembra un po' strano che questa parsona, resosi conto di aver trovato paul morto abbia tenuto la bocca chiusa, no? notizie del genere si diffondono molto velocemente. è vero che era il 1966, ma almeno nella zona doveva essersi diffusa, e non è facile far tacere tanta gente.
e poi come hanno fatto a trovare un sosia in un tempo così breve che nessuno si è accorto di niente? ed è possibile che uno che ha la tua stessa faccia abbia anche la tua stessa voce ed il tuo stesso talento nel suonare il basso e nello scrivere canzoni e musiche?

Concordo in pieno!
 
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~Flying~
view post Posted on 30/11/2010, 15:08




Premettendo che io non credo compleamente che sia vero...
ma sono sicura che un fondo di verità c'è, che gli indizi non siano stati messi involontariamente.
Ho letto il libro "Il caso del Doppio Beatle", girato ogni sito, ed esaminato ogni indizio.
Su questo sito http://homepages.tesco.net/harbfamily/opd/index.html si trovano più di duecento indizi. Basta prendere il traduttore di Google perchè è in inglese, un pò di pazienza..e poi ditemi se è tutto inventato.
 
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Sasa3
view post Posted on 13/2/2014, 02:36




Io credo che sia vero invece. Senza disquisire troppo sui vari indizi e segnali, dietro ogni copertina di un lp c’era un lavoro pazzesco. è impensabile che ci siano così tanti riferimenti “messi a caso”, e neppure che per anni le opere dei beatles, anche una volta sciolti, vertessero su questo tema.

Ho appena guardato il video di eleanor Rigby e anche tralasciando i testi, l’intero video ha continui riferimenti a teste mozzate, esplose, persone che perdono la testa. Ed è una cosa che ho notato in prima persona, non avevo ancora letto nulla in merito. Guardate attentamente la scena dove ci sono i giocatori di calcio… in alcuni fotogrammi a uno dei giocatori compare la faccia di paul. Un altro giocatore gli “esplode” la testa come tranciata dal sottomarino giallo. In basso a destra tre giocatori “spappolano” la testa a un quarto giocatore. Troppi riferimenti, e ancora prima che la leggenda saltasse fuori.
 
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7 replies since 4/8/2010, 09:59   3006 views
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